Il centro d’accoglienza è casa: rifugiati si trasformano in imbianchini

Okhagbe, Issahak, Num, Dei, Raymon e Sallah: sono rifugiati. Sono stati costretti ad abbandonare i loro paesi: Nigeria, Ghana e Gambia. Adesso vivono a San Giovanni Valdarno, in un centro

Accoglienza da una parte, lavoro volontario dall’altra: a San Giovanni un esempio di integrazione

La collaborazione di giovani africani in attesa del riconoscimento dello status di rifugiati   Provengono dal Ghana e dal Senegal. Sono tutti giovani: sei sono ospitati nella zona Oltrarno ed

Arezzo e i rifugiati: “il modello di accoglienza diffusa funziona”

"La Toscana è stata la prima Regione a sostenere un modello di accoglienza diffusa. E Arezzo rappresenta una coerente applicazione di questa scelta". Mario Morcone, Capo del Dipartimento per l’immigrazione del Ministero dell’Interno: "siamo chiamati ad affrontare una situazione internazionale di una gravità tale che mai si era verificata dalla fine della seconda guerra mondiale. E i punti di crisi non sono solo Siria e Libia. Inoltre non manca chi soffia sul fuoco alimentato per bruciare un'idea di Europa più unita e più aperta. Oggi sono invece necessari sensibilità, generosità e coraggio politico".

Il dovere della solidarietà. La cultura dell’accoglienza

Solidarietà ed esperienza al servizio dei rifugiati e del territorio 100fiori è un raggruppamento temporaneo d’imprese. E’ stato formato nel marzo 2015 da Consorzio Isola che non c’è, Arci, Consorzio